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B.Plano Cooperativa Sociale ONLUS

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Progetto sostenuto con i fondi Otto per Mille della Chiesa Valdese

Nel 2022 la nostra cooperativa ha ottenuto un contributo dall'Unione delle Chiese metodiste e valdesi che, attraverso lo strumento dell'8X1000, finanzia progetti a valenza sociale in Italia e all'estero. Grazie a questo contributo abbiamo potuto dare continuità e migliorare il progetto A.G.O., che si propone di costruire occasioni di formazione e di inserimento lavorativo per persone fragili e richiedenti asilo.

Progetto A.G.O. : Accogliere per Generare Opportunità

Il progetto A.G.O. si inserisce nel quadro del progetto più ampio, attivato a giugno 2020, della sartoria sociale B.Plano Lab. La prima fase, considerata sperimentale, è stata messa in atto a partire da un investimento di risorse interno alla cooperativa, che ha messo a disposizione spazi e personale, decidendo di sfidare la grave contingenza socio/economica legata alla pandemia da Covid-19, con l’obiettivo di investire in nuovi ambiti di sviluppo. Nel 2021, l'investimento è continuato individuando spazi dove collocare la sartoria sociale, stante l'aumento delle richieste e l'inserimento di alcuni tirocinanti; in quell’anno sono stati 5 i tirocinanti impegnati in sartoria, uno dei quali poi assunto con contratto a busta paga a tempo determinato, per 20 ore settimanali. L’iniziativa della sartoria sociale ha inoltre permesso l’attivazione di contatti con le associazioni impegnate nelle diverse attività di sostegno e integrazione di persone che godono dello status di rifugiate (prevalentemente donne) e, più in generale, di persone in situazione di difficoltà economica; insieme a due associazioni del territorio abbiamo individuato alcuni possibili destinatari delle azioni di tirocinio che possiamo mettere a disposizione, e dei percorsi formativi che abbiamo intenzione di attivare. L’amministrazione locale (Comune di Vedano) ha sostenuto attivamente il progetto della nostra sartoria, promuovendolo presso i propri canali e acquistando alcuni prodotti per i dipendenti comunali. Nel 2022 la sartoria è diventata un ramo avviato della cooperativa, che si occupa di sistemazione abiti e riparazioni per clienti privati e negozi soprattutto della città di Varese. La formazione diventa in realtà propedeutica all'inserimento del tirocinante nel reparto sartoria, in affiancamento alla sarta esperta; in questi anni abbiamo infatti verificato che le possibilità migliori di sostenibilità economico-finanziaria di questo ramo d’impresa sono legate alle commesse di lavoro verso i privati e i negozi di abbigliamento, mentre è più difficile, per la nostra realtà tutto sommato molto piccola, riuscire a mettere in campo azioni di vendita dei prodotti tali da coprire i costi. La nostra sartoria è diventata, quindi, luogo di formazione attraverso il lavoro e, laddove sussistano le condizioni, luogo di inserimento lavorativo. Intenzione della cooperativa è di lavorare per rendere il progetto sociale della sartoria più solido, creando nuove opportunità di integrazione e solidarietà sociale attraverso il lavoro per le donne beneficiarie.

Il progetto intende sostenere la formazione di 10 donne che vivono situazioni di fragilità; si tratta di donne in parte già individuate e che devono la loro condizione al fatto di avere una disabilità psichica, oppure di essere migranti, o per essere state soggette a violenze in ambito familiare; siamo venuti in contatto con loro grazie alla collaborazione con i servizi territoriali di inserimento lavorativo (N.I.L. Nucleo Inserimento Lavorativo) e con due associazioni del territorio che, fornendo servizi di assistenza prima di tutto economica alle persone, entrano quotidianamente in contatto con situazioni di forte disagio e degrado. Tra le 10 persone destinatarie del progetto, prevediamo l’assunzione nella sartoria sociale di almeno due tra le donne che usufruiranno del tirocinio formativo. Nella prima settimana del tirocinio verrà realizzata da parte della responsabile della sartoria una formazione intensiva di livello base. La formazione consisterà di lezioni in affiancamento dove verranno insegnate tecniche di taglio e cucito e sarà propedeutica all'utilizzo degli strumenti di base della sartoria e alla realizzazione di semplici accessori. La formazione base ed il tirocinio avranno una durata di 3 mesi per ciascun destinatario. Le beneficiarie sperimenteranno l’interazione in un contesto lavorativo dove lavoreranno insieme alle addette alla sartoria, in affiancamento alla responsabile e con la supervisione di un tutor. Considerando lo sviluppo delle competenze linguistiche un requisito fondamentale all'inserimento nel mondo del lavoro, un ulteriore risultato atteso è l’aumento delle competenze linguistiche tramite l’attivazione di un corso di italiano destinato alle donne che usufruiranno della formazione. Per permettere alle donne di usufruire della formazione è previsto un obiettivo relativo alla conciliazione tra lavoro e famiglia, tramite l’attivazione di un servizio di baby-sitting dedicato, se questo potrà facilitare il coinvolgimento dei destinatari e la loro partecipazione.

In parallelo al tirocinio formativo verrà effettuata una formazione di secondo livello mirata al miglioramento della produzione, tramite il rafforzamento delle competenze tecniche all'interno della sartoria sociale. La formazione si svolgerà prevalentemente in affiancamento sul campo (job shadowing) e coinvolgerà la nostra sarta esperta, già collaboratrice della cooperativa.

I beneficiari diretti sono 10 persone a rischio povertà, in situazioni di marginalità e fragilità economica e sociale; si tratta di cittadini italiani e stranieri con permesso di soggiorno, in particolare donne migranti e persone con disabilità, che si rivolgono alle associazioni partner del nostro progetto, in particolare per ricevere beni di prima necessità quali cibo e vestiti. Sono prevalentemente famiglie, spesso note ai servizi sociali comunali, che vivono in uno stato di assistenza (per esempio chiedendo contributi economici al Comune per il pagamento di bollette e utenze) che tende a protrarsi per molto tempo.

Il progetto è svolto in collaborazione con le Associazioni locali e le cooperative del territorio che si occupano di disabilità e di immigrazione; terminerà a dicembre 2023.

Diario di progetto