Mentrei ragazzi della 3° BRI, all’interno delle loro ore di alternanza scuola lavoro, attivano le proprie risorse relazionali, organizzative e pratiche perrealizzare due eventi interni alla scuola per raccogliere fondi per la campagna(una corsa a staffetta e il lavaggio auto per alunni e professori), lacooperativa L’Aquilone e la cooperativa B.Plano, madrine del progetto, organizzano unaserata di confronto e attivazione della comunità sul tema del ritiro sociale inadolescenza e lancio della campagna di fundraising. L’idea è che tutti nella comunità possano fare qualcosa: ognuno dal proprio punto di vista, attraverso idiversi ruoli che riveste. La sfida è attivare un movimento collettivo diconoscenza e condivisione di esperienze che possa portare un cambiamentoall’interno dei nostri territori. Per questi motivi cipiacerebbe dialogare sia con soggetti che hanno intercettato il fenomeno e sistanno interrogando su strategie e risposte efficaci, come referenti del mondodella scuola, psicologi e assistenti sociale; sia con le imprese presenti sulterritorio che portano un punto di vista prezioso sul nostro territorio.
Durante l’aperitivo, lunedì 8 aprile abbiamo provato arispondere alla domanda "Cosa possofare io?" sapendo che solo l’incontro di diverse realtà può rendere ricche eproficue le risposte.
Alcune risposte sono già arrivate: il ristorante"Tre Re" di Sesto Calende che, sensibile alla tematica, si è offerto comedonatore di spazi e aperitivo per l’evento/lancio della campagna. Marco, fotografo per passione, ci ha donato la sua competenza offrendosi come fotografo per la serata. E tu, cosa puoi fare?